CARTA SERVIZI

Telefono Donna aderisce ed è collegato al numero nazionale antiviolenza

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L’8 marzo 1992 nasceva per mia volontà l’Associazione di Volontariato Telefono Donna. Le ragioni di quell’inizio non sono cambiate: si tratta, adesso come allora, di lavorare contro i pregiudizi e gli stereotipi comunemente diffusi sulle donne per far conoscere alle Istituzioni e alle realtà sociali che i vissuti delle donne scrivono il grande libro dell’esperienza al femminile, fatta di ruoli, posizioni e attività che smentiscono i soliti luoghi comuni.

La missione di Telefono Donna consiste nel lavorare contro la cultura dei pregiudizi, che sono spesso la causa dei maltrattamenti, fisici e psicologici, alle donne, contro i quali le professioniste volontarie dell’Associazione assicurano l’intervento legale, sanitario e psicologico.

Le nostre psicologhe e counselor lavorano per ridare fiducia alle donne maltrattate attraverso la conquista della propria autonomia e capacità. Telefono Donna si propone di creare il clima più favorevole affinché le donne ritrovino la propria stima, dopo essere state offese nella loro dignità. L’ascolto avviene nel modo più naturale, attraverso una telefonata alla nostra sede, che può dare inizio a un’altra storia di sé e prospettare soluzioni dove prima si vedevano solo vicoli ciechi.

Sono consapevole che l’ascolto di realtà dolorose sia già un motivo di miglioramento della propria condizione, e più ancora sono convinta che l’ascolto persegua gli obiettivi migliori perché nasce senza nessun costo per chi si rivolge a noi. Mi ispiro, infatti, ai principi che regolano il mondo del volontariato, dove la donazione del proprio tempo per ascoltare chi ne ha bisogno rappresenta già una ricchezza.

Telefono Donna ha messo al centro della propria attività la figura della donna e lo ha fatto attraverso la denuncia dei casi di maltrattamento, non per creare l’esercito delle vittime, ma per consentire alle donne di rimettersi in gioco e di recuperare la dignità ferita, permettendo loro di ritrovare dentro sé quella forza capace di portarle alla rinascita. Questo percorso lavora molto sui modelli culturali e molto si impegna per ridefinirli; per la precisione, si impegna a smascherare la consolidata strategia dei pregiudizi e degli stereotipi sui quali si appiattisce e involgarisce la questione del maltrattamento rischiando di lasciare tutto com’è, tanto che non è raro che tali modelli pregiudiziali e stereotipati siano diventati parti di una visione culturale profondamente sbagliata. Rimuovere i pregiudizi e gli stereotipi vuol dire soprattutto uscire da quella forma mentis che fa delle donne un oggetto, addirittura una merce che rientra nelle contrattazioni e negli usi tipici della merce.
Telefono donna si occupa in particolare di fornire aiuto e protezione alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori mettendo a disposizione servizi specializzati.

Accoglienza
Dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 17,30 presso la sede ubicata all’interno dell’A.O. Niguarda Ca’ Granda(*) le donne possono rivolgersi telefonicamente ai numeri 02 6444 3043 – 44 o presentarsi direttamente in sede per ricevere un primo supporto da parte delle operatrici presenti che seguono turni di presenza predefiniti.
Nelle ore notturne tra le 17,30 e le 9,30 del mattino successivo, Telefono Donna risponde alle numerose richieste di aiuto da parte delle utenti grazie alla reperibilità garantita dalle operatrici psicologhe che si alternano. Molto apprezzata dalle utenti l’apertura nei mesi estivi e nei periodi di vacanza natalizie, quando gli altri servizi – ad eccezione dei soggetti pubblici – chiudono per ferie e Telefono Donna rimane l’unico centro attivo e punto di riferimento per le vittime.
(*) Telefono Donna è convenzionata con l’A.O. Niguarda Ca’ Granda per l’attività di gestione del Centro Antiviolenza di assistenza per donne e famiglie in difficoltà, inclusi i reati di stalking.

Ascolto competente di una donna, valorizzazione della relazione empatica e non giudicante fra donne
L’esperienza maturata dalle operatrici del Telefono Donna che scelgono di mettersi al servizio delle donne meno fortunate, permette di riconoscere un supporto e un aiuto gratuito e libero da preconcetti, mantenendo un atteggiamento rispettoso della condizione della vittima, dei suoi punti di forza così come delle debolezze del soggetto trattato.

Assistenza psicologica
Consulenza e sostegno psicologico con la presenza quotidiana presso la sede operativa, incluse le fasce notturne e nei giorni festivi, di psicologhe formate e specializzate sui temi della violenza e del maltrattamento. Il rapporto utente/psicologa prevede un ciclo di colloqui/incontri al fine di accompagnare la vittima verso un percorso di consapevolezza utile all’elaborazione e successivo superamento dell’esperienza subita.

Assistenza legale
Le donne possono usufruire di consulenze e consigli utili a dirimere i dubbi e a orientarsi al meglio circa i percorsi da adottare, assistenza e accompagnamento alla denuncia.

Counseling
Le donne possono trovare ulteriore sostegno grazie alla presenza di counselor esperte che garantiscono lo stesso approccio previsto dalla consulenza psicologica.

Gruppi di auto aiuto
Discutere insieme ad altri problemi che individualmente non trovano la giusta comprensione permette di fronteggiare situazioni che prima si subivano. Sono nati con lo scopo di favorire supporto alle situazioni legate alle forme diverse del maltrattamento, ma anche per supportare aspetti depressivi, attacchi di panico, mancanza di autostima, disturbi alimentari, convivenza con familiari difficili. Conseguenze tutte del malessere vissuto.
I gruppi di auto aiuto sono formati da persone che condividono il medesimo problema, la stessa situazione stressante di vita o la stessa crisi. Non sono gruppi terapeutici, né sono solo gruppi ricreativi, sociali, ecc.
Il gruppo fornisce supporto, incoraggiamento, informazione e strategie per affrontare contesti e persone senza sentirsi più sopraffatti. Essi incoraggiano le persone comuni, la costruzione della comunità, l’azione per la valorizzazione dell’autostima e promuovono la salute mentale e il benessere, riducono il sentimento di isolamento, tipico di chi è vittima e si sente colpevole.

Casa Rifugio
Telefono Donna gestisce la Casa Rifugio “IL BATTELLO”, un servizio di accoglienza abitativa temporanea per donne vittime di violenza domestica. L’unità immobiliare appartiene al Comune di Milano. E’ stata concessa in comodato d’uso gratuito a Telefono Donna con Determina Dirigenziale della Direzione Centrale Politiche Sociali e Cultura della Salute n. 1231 del 30/10/2014 in seguito all’aggiudicazione ai sensi di “Avviso di selezione per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo gratuito di n. 9 immobili comprensivi delle relative pertinenze per un totale di n. 14 unità immobiliari confiscate alla criminalità organizzata e trasferite al patrimonio del Comune di Milano ai sensi dell’art. 48 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011 n. 159. Ottavo bando”.

Accompagnamento ai servizi sociali territoriali e invio alle reti
Le donne vittime, dopo un’ adeguata valutazione del rischio e dei bisogni, vengono accompagnate dalle nostre operatrici ai servizi più idonei e orientate alla reti contro la violenza dei diversi territori lombardi.

Formazione
Telefono Donna eroga corsi di formazione aperti agli operatori del territorio che, a vario titolo, si interfacciano con le donne vittime di violenza, studiando percorsi mirati per le diverse professionalità.

Aggiornamento continuo alle operatrici e alle volontarie
Le volontarie e le operatrici di Telefono Donna svolgono formazione continua e supervisione in equipe sui casi affrontati quotidianamente.

Sensibilizzazione
Oltre al supporto garantito alle vittime Telefono Donna si occupa di sensibilizzare e di prevenire il fenomeno della violenza attraverso interventi ad hoc come seminari di approfondimento, conferenze e incontri sulle tematiche delle pari opportunità e della prevenzione della violenza in tutte le sue forme.

Partecipazione a progetti nazionali ed europei
Telefono Donna ha promosso e aderito a diversi progetti in ottica di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere.

Telefono Donna insiste nel verificare le effettive volontà della vittima, le capacità di reazione rispetto alla vicenda drammatica, per poter fornire un accompagnamento nel percorso più adatto caso per caso senza mai forzare le scelte né suggerire punti di vista diversi dalla logica culturale del soggetto trattato.

Tutte le operatrici sono obbligate ad attenersi a quanto previsto dalla normativa vigente e sottoscrivono un impegno a non divulgare alcuna informazione relativa alla casistica trattata.

Dal mese di ottobre 2007 Telefono Donna è inserita nel servizio di rete contro il maltrattamento, promossa dal Comune di Milano, offrendo alle cittadine tutti i servizi garantiti dall’Associazione.
Partner della rete:
Associazione Casa di accoglienza delle Donne Maltrattate Onlus www.cadmi.org
Associazione SVS Donna Aiuta Donna Onlus www.svsdad.it
Caritas Ambrosiana www.caritasambrosiana.it/aree-di-bisogno/maltrattamento-donna Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus www.ceasmarotta.it
Cooperativa Sociale Cerchi d’Acqua Onlus www.cerchidacqua.org
Fondazione Somaschi Onlus www.fondazionesomaschi.it
Soccorso Rosa – Ospedale San Carlo www.sancarlo.mi.it
Soccorso Violenza Sessuale e Domestica www.policlinico.mi.it/DiCosaHaiBisogno/SVSeD

Il Centro Antiviolenza è aperto al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.30 alle ore 17.30. Per maggiori informazioni sui centri antiviolenza, le loro sedi e gli orari clicca qui.

Il servizio di reperibilità telefonica è garantito 24 h su 24 ai numeri: 02.6444.3043/44 per la violenza domestica
02.366.688 per lo stalking

Telefono Donna utilizza una Banca Dati per raccogliere le risorse e i servizi, pubblici e privati, disponibili sul territorio e aderisce, in qualità di Centro antiviolenza della Rete territoriale interistituzionale antiviolenza di Milano, all’Osservatorio Regionale Antiviolenza – O.R.A..